Morbegno-Albiatese: 1-1 La partita

Morbegno.

Calda giornata con temperature sopra la media stagionale.

Campo in perfette condizioni, buon pubblico sugli spalti.

Buona la presenza di supporters albiatesi rinfoltiti da una macchinata di indisponibili reduci da pizzoccheri in quel di Talamona.

4-4-2

Gios

Faruzzo Wonso Candido FraNino

1000 Fox Caspao Enzino Sprea

Pierino

Fase di studio sottoritmo e fisica, con continui fischi arbitrali e palloni in fallo laterale.

Radio ‘Capretto’ aggiorna gli ascoltatori dotati di radiolina.

(NON E’ UNO SCHERZO !!! Sarà stata radio Morbegno o qualcosa di simile !! ndr)

Albiatese compatta che satura gli spazi di manovra grazie ad un centrocampo a 5

a turno a supporto dell’unica punta Leo, e una difesa concreta senza fronzoli che spezza puntualmente le trame di gioco dei locali, senza disdegnare il palleggio sull’asse sinistro D’Angelo-Spreafico.

Passano i minuti e ospiti che crescono, sospinti dai laterali.

Spreafico con i suoi secchi accentramenti palla al piede mette in crisi la retroguardia MORBEGNOSA e sfoggia una pregevole tecnica, Cazzaniga sulla destra punge con continui affondi che creano diversi grattacapi, infilzando il rispettivo terzino con il suo rapporto veloce.

Le prime occasioni aprono ad un finale scoppiettante dove le compagni duellano a suon di palle pericolose.

Albiatese vicina due volte al vantaggio l’ottimo Cazzaniga.

Dapprima pesca un gran sinistro alto a giro che illude tutti e si spegne a qualche millimetro dal palo.

Applausi I.

Dopo affonda sulla sinistra ma pecca di tempismo servendo con un po’ di ritardo uno smarcato Leo che ci mette però molto del suo nell’approccio alla conclusione e la golosa occasione svanisce nel nulla di fatto.

Altre pregevoli azioni ALBIATENGICHE mancano di corretta misura e di un pizzico di fortuna-convinzione.

Spettacolare l’incursione di Fossati che complice un delizioso tocco filtrante di Leo sfonda centralmente, ma risulta essere troppo lento per arrivare alla meta.

Quando il marcatore è ormai alle calcagna e la palla sembra persa, il capitano bianco-rosso con un scarto improvviso sulla sinistra secca l’inseguitore e libera un sinistro che però è strozzato e preda dell’estremo MURBUGNICO.

Applausi II

Morbegno che però non sta a guardare, anzi.

La pressione alta albiatese (e qualche ingenuità) lascia spazio a ripartenze e inserimenti dalla sinistra, dove un D’Angelo molto propositivo in avanti soffre la copertura lasciando campo, in cui ci si tuffa l’abile e mobile punta rosa-nero che con un paio-tre entrate in area crea piccoli terremoti.

Solo la mancanza di puntualità dei colleghi, ed un Sala sulla via della beatificazione evitano il peggio agli ospiti. Notevole un liscio della punta MORBEGNUCOLA a tu per tu con Sala, su assist a palombella dalla destra.

Finisce quindi un primo tempo marcatamente albiatese, ma con occasioni più chiare per i locali.

Ripresa che ribalta le aspettative.

Morbegno che schiaccia subito l’Albiatese nella sua area, con diversi corners, e conclusioni fin troppo pulite che trovano un Sala sempre ben piazzato, soprattutto su una sventola su punizione da fuori area.

Albiatese che vive il primo quarto da pungiball ma regge la sfuriata locale, senza però trovare profondità per respirare.

Due lanci a campo aperto per le galoppate di Leo danno l’occasione ai rossi di alzare il baricentro e uscire dalla trincea, smorzando la pressione grazie all’ottimo centrocampo Fanelli-Fassati-Caspani, mentre non più in partita sembrano le ali ALBIATELLE (ottime nel primo tempo).

La sensazione che si va formando è quella di una Albiatese che avrà il suo bel da fare per guadagnarsi lo 0-0, dopo i ‘fasti’ del primo tempo, ma la realtà è un fulmineo vantaggio ospite.

Un’ottima ripartenza corale ALBIATELLOSA mette in ginocchio i locali.

Un sontuoso Fossati esce in verticale palla al piede con due finte di corpo, serve alla mano Caspani che punta l’area, attende quanto basta (facile a dirsi ndr) e apre alla sassata diagonale bassa di Spreafico che è una sentenza.

25-30 canta l’orologio e tripudio albiatese in tribuna.

Reazione ospite e Albiatese che contiene, ma complice la benzina ormai finita rimane a metà strada tra difesa alta-ripartenze e puro contenimento.

In difficoltà centralmente e sulle fasce, solo un gigantesco Fabio 'SPADACCINO' Villa (entrato per Consonni a fine primo – distorsione ginocchio) sbarra la strada alla valanga rosa con interventi puliti di una efficacia straordinaria in stile stoccata di Aldo Montano dei bei tempi.

Galattica una parata a terra di Sala su conclusione a botta sicura dal dischetto dopo assist da dentro l’area.

Tuffo all’indietro sulla destra della porta e presa ferrea a due mai sull’angolo lontano per un Sala ormai beato.

10 alla fine e si soffre.

Cambio ‘perditempo’ di un esausto D’Angelo ma errore di furbizia ma azione prima fatale ai rossi.

Nello spostare il laterale sinistro nella parte più lontana del campo rispetto al punto di uscita, palla

in verticale MORBEGNACCIA e difesa in bambola.

Uno spaesato Farina si fa recuperare 15 metri e soffiare la palla al momento del rinvio, lasciando la solita (ottima) mobile punta a tu per tu con l’estremo albiatese e per di più con palla praticamente ferma.

Finta, contro-finta e palla passa alla sinistra di Sala che intuisce, devia la traettoria ma non di quanto basta per la salvezza ALBIATICA e la sua santificazione finale in san giovanni.

Coi denti gli ultimi minuti: ospiti che ci credono e albiatese ormai paurosa di perdere con energie quasi finite.

Un'unica occasione ancora: sontuosa apertura di esterno destro di Caspani per Farina che la mette per la bella girata in area di Fossati non però irresistibile.

Triplice fischio e 1-1 alla storia.

RUBRICA FOTOFLASH:

Sala: Cariche le spalle ma leggero come una piuma. DIGIUNO DEL MEZZOGIORNO?

Farina: Basso per un Cazzaniga… alto! VISIONI.

Consonni: Statuario, ma più statua sulla giravolta di tacco… MARMISTA.

Candiani: Quadrato ed essenziale. GEOMETRICO

D’Angelo: Tonico e energetico. SUPRADYN

Spreafico: Tagli di stile. EDWARD MANI DI FORBICE

Caspani: Morbido e pregiato. VELLUTO

Fanelli: Anima e cuore. RINGHIO

Fossati: Lampi del vero Fox. FIGLIOL PROIDIGO

Cazzaniga: Fastidioso e assetato. ZANZARA TIGRE

Leo: Palle sporche da lavare e pulite da sporcare. IMPANTANATO

Villa: Regala una sola rimessa laterale. AVARO

Sala: Decentrato ma magnetico. CALAMITA

Patricio Clemente: Doppia entrata in campo tanto per godersela fino in fondo. INGORDO!

Plausi all'Infermeria in trasferta...

Buona settimana a tutti,

A martedì

Chi non si allena è un CAPRETTO.

Ciao

C+