Milano.
Fresca giornata sferzata da acquazzoni e campo sempre ruvido, ma meno duro del preventivato.
Zarrillo live a tutto volume nel riscaldamento con 36 coglioni che rimbalzano ritmicamente in modo sparso per il campo e primi tifosi che già sfollano.
Ultras schierati baldanzosi, palloncini bianco-azzurri, trombe a volontà, fumogeni.
Striscioni sparsi, su tutti quello lungo tutta la tribuna con la scritta: PASSIONE CRESPI, che solo fine partita rivelerà in toto il suo secondo e vero significato.
Terna arbitrale.
Via.
Crespi in avanti con l’obiettivo di tenere gli ospiti lontano dalla propria porta e magari chiudere subito il conto, forte della spinta della tanto evocata Bombonera, pronta a scaldarsi per piccole situazioni (una rimessa conquistata, un fallo subito, …)
Difesa albiatese che nei primi 20 minuti si destreggia con tenacia, mestiere e perché no fortuna (qualche rimpallo da i brividi), riuscendo a contenere la sfuriata iniziale, peraltro sterile di occasioni degne di nota (qualche mischietta, un tiro-cross innocuo, qualche uscita alta di Sala)
Sul fronte opposto una difesa CRESPICIDA che sovrasta gli avanti bianco-rossi costretti ad accontentarsi delle briciole (qualche punizioncina conquistata alla tre-quarti).
Col passare dei minuti le soventi interruzioni per falli e la non trascendentale forma fisica dei locali riportano la partita in equilibrio, con difesa ALBIATENGICA che smessi i panni del pungiball avanza una decina di metri e comincia ad anticipare sistematicamente gli avanti ARGENTINI.
La premiata ditta Fanelli & Caspani entra così in partita, cominciando a macinare scampoli di gioco che portano a qualche rimessa laterale in zona di attacco (con relative palle in area) e una bella apertura per Consonni D. che calcia un diagonale forte ma strozzato quasi preda di Confalonieri in mezzo all’area.
Equilibrio dunque, e senza palle gol.
La partita ideale per i padroni di casa che però la combinano. E grossa.
Il tifo caldo ha un effetto di portare i già focosi animi CRESPINI fuori soglia, con la reazione del centrocampista locale ben vista dall’arbitro per una pur sempre coraggiosa espulsione.
Ultimi 10 minuti con ALBIATELLESI che sfruttano la superiorità.
Confalonieri si invola su una palla vagante e dopo un corpo a corpo lungo venticinque metri viene placcato al limite dell’area, ma la punizione ravvicinatissima calciata di prepotenza dall’ottimo Consonni D. si stampa sulla barrire tra il boato locale.
Fine 1T. Crespi in vantaggio ai punti.
Ripresa con ospiti più organizzati e padroni del campo.
Albiatese che inizia a lavorare ai fianchi con ali sempre più alte e palle sempre più prossime alla porta, senza peraltro impensierire, a parte una sventola di Consonni D. ben bloccata dal portiere.
CRESPI che mantiene il lancio lungo sulla poderosa ma ormai stanca punta e le due veloci e tecniche ali che persistono a non entrare in gara, penalizzate anch’esse (come chiunque dovesse creare gioco) dal terreno.
Ma l’uomo in meno si sente…
Al trentesimo il capolavoro ALBIATELLETTO.
Rapida azione da destra a sinistra per Citterio che si invola, entra in area, scarica basso all’indietro all’accorrente Zambetti che controlla, resiste alla carica e spara basso.
Il portiere va di piede ma può solo allontanare di qualche metro… sui piedi di Leo che di piattone stampa la palla nel sacco…
CESPELLETTI inferociti per un presunto uomo a terra (in zona panchine) con crampi durante l’azione del vantaggio.
Bagarre con la terna e con i bianco-rossi.
Secondo espulso.
Ultimi dieci in apnea.
Crespi sempre lungo con palle in area: un diagonale mette la pelle d’oca e un tuffo in area poteva sanzionare un penalty pesantissimo.
Albiatese di rimessa: Citterio solo davanti al portiere carica il diagonale e spara, palla sul pallo e di nuovo in mano all’estremo difensore, Confalonieri per Leo che entra in area ma non trova il 2-0.
Segnali di presagio dell’ennesima beffa…
Invece no.
Ancora un pò di flipper… solo pochi minuti ma eterni…
E poi il fischio finale.
Lacrime di cui ha sofferto.
SALVI, si, SALVI!
SALVI nonostante GLI ERRORI DI TUTTI …
SALVI nonostante LO SCARICA-BARILE SU CHI AVESSE COLPA….
SALVI nonostante LA SFIGA…
SALVI nonostante I PRESAGI…
SALVI nonostante LO SCETTICISMO…
SALVI nonostante IL BAFFO MORETTI CHE GHIGNAVA SEMPRE…SALVI….
… e porca puttana quanto è stato esaltante averlo fatto a fine maggio, sul cemento di Milano, in mezzo a una bolgia rissosa!!!
Indimenticabile.
Grazie a tutti
Co