Il commissario straordinario della Figc Pancalli ha annunciato che tutti i campionati rimarranno fermi nel weekend.
A seguito degli scontri di assurda violenza che si sono verificati al termine del derby Catania-Palermo, Luca Pancalli ha annunciato che il calcio italiano si ferma. Nel weekend, dunque, non si giocherà nessuna partita di alcun campionato.
"Il calcio si ferma - ha dichiarato il commissario straordinario della Figc - basta, semplicemente basta. E' una situazione che non riesco a comprendere. Non trovo nulla di sport in quello che sto vivendo. Questa era l'unica decisione da prendere al momento, una decisione da condividere da chiunque si senta ancora un italiano e un uomo di sport".
Pancalli ha poi aggiunto che lo stop dei campionati potrebbe non limitarsi alle partite in programma in questo primo weekend di febbraio: "Dobbiamo concordare delle misure straordinarie altrimenti non si può ripartire".
A seguito degli scontri di assurda violenza che si sono verificati al termine del derby Catania-Palermo, Luca Pancalli ha annunciato che il calcio italiano si ferma. Nel weekend, dunque, non si giocherà nessuna partita di alcun campionato.
"Il calcio si ferma - ha dichiarato il commissario straordinario della Figc - basta, semplicemente basta. E' una situazione che non riesco a comprendere. Non trovo nulla di sport in quello che sto vivendo. Questa era l'unica decisione da prendere al momento, una decisione da condividere da chiunque si senta ancora un italiano e un uomo di sport".
Pancalli ha poi aggiunto che lo stop dei campionati potrebbe non limitarsi alle partite in programma in questo primo weekend di febbraio: "Dobbiamo concordare delle misure straordinarie altrimenti non si può ripartire".
1 commento:
DA IL CORRIERE.IT:
FALSI IDEALI
Tutto questo non ha senso. Non ha senso.
Scusate se mi ripeto.
Rabbia repressa. Pazzia. Sfogo.
Cosa? Perché?
Non riesco a trovare una risposta a tutto quello che accade negli stadi.
Fermatevi una attimo. Proviamo a pensare. A ragionare.
Queste sono persone che non hanno capito il senso della vita.
Non hanno capito cosa è la vita. Per buttarla via cosi.
Uccidere una persona, senza una ragione.
Provo a mettermi nei loro panni per un attimo.
Che brutta cosa. Il mio lavoro mi costringe a dover entrare nei personaggi.
Pensare e agire come loro. Capire cosa spinge un essere “umano” ad avere tali reazioni.
Se ne sentono tante, in giro, di morti assurde. Ma continuo a rimanere perplesso e sconcertato.
Muore una persona, un uomo di 38anni, con due bambini.
Quei due bambini ora cresceranno per sempre senza un padre. Ci avete pensato?
Chi e come verrà spiegato loro che non avranno un padre, per colpa tanti “teppisti” che hanno fatto guerriglia urbana.
La cosa sconvolgente, è che, la maggior parte di loro, sono ragazzini.
Ragazzi di strada. Forse è stato proprio un ragazzino a lanciare quella bomba.
Poca cultura. FALSI IDEALI.
“Colpisci lo sbirro”, gli urlano.
La polizia, forse, è un modo trasversale di colpire lo Stato, le istituzioni. O cosa?
Bisogna fare qualcosa. Si ma cosa? Non reprimere queste persone, sarebbe peggio. Cercare, piano piano, di cambiare la mentalità, ma la mentalità di fondo, e di tutti. Partire dai ragazzini nelle scuole. Ma soprattutto bisogna educare i GENITORI!!!!!
C’è troppa libertà e poca moralità. Poca coscienza. Poco amore per la vita.
Sono un uomo comune.
Uno dei tanti che ha capito, forse, quanto sia importante vivere.
Gigi Sca
P.S. Riporto un commento che ho letto sul sito del corriere e che mi sembra oppartuno per far riflettere un po,speriamo che in molti lo leggano e che qualcosa cambi.ciao Amos
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